Siete allergici e guardate alla primavera con particolare terrore? Niente di più sbagliato. È sufficiente prendere qualche accorgimento per ridurre i disagi tipici di questa condizione.
Ad esempio, pulite tutto il disordine nel vostro appartamento. Meno cose avrete in casa, meno posti avrete per gli allergeni. E, altrettanto importante, sarà più facile pulire accuratamente una volta alla settimana. Sbarazzatevi dunque di vecchi stracci, giornali, vestiti e altri oggetti porosi. Concentratevi soprattutto sulle camere da letto, perché voi e gli allergeni trascorrete più tempo proprio lì.
Prestate inoltre molta attenzione ai dispositivi di aria condizionata, utilizzando sempre filtri HEPA nell’impianto. Mantenete poi il livello di umidità nella casa a circa il 50 percento. La muffa ama infatti l’umidità, e la polvere e il polline si agitano facilmente nell’aria secca. Tenete poi le finestre chiuse quando i pollini sono più vivaci: nelle prime ore del mattino, tra le 10:00 e le 15:00, e in condizioni di vento. Ricordate anche che le spore di polline e di muffa si depositano sui vestiti: quindi, quando arrivate dall’esterno, fate attenzione a come gestirli.
Fate inoltre attenzione al vostro circondario, ricordando che il polline giallo e appiccicoso che le api trasportano da una pianta all’altra raramente causano reazioni allergiche. Sono invece le particelle sottili e leggere che vengono soffiate dal vento, a scatenare il disagio.
Evitare dunque l’aggiunta in giardino di alberi allergenici come acero (maschio), betulla e cenere (maschio). Invece, scegliete alberi a bassa allergia come il corniolo, la ciliegia a fiore doppio e la magnolia. I fiori a bassa allergia includono inoltre astilbe, impatiens, hosta, scabiosa, colombina e viola.
Per maggiori informazioni, potete domandare al vostro giardiniere di fiducia, che saprà certamente consigliarvi le migliori alternative per abbellire in sicurezza i vostri spazi verdi.