I carrelli elevatori rientrano tra le attrezzature di lavoro previste dall’articolo 69 del Decreto Legislativo 81/2008. Questi macchinari devono rispondere ai dettami normativi del Testo Unico sulla Salute e Sicurezza sul Lavoro. Per queste ragioni oggi riassumiamo le linee guida che riguardano l’inquadramento normativo della manutenzione dei carrelli elevatori elettrici e gli accorgimenti da mettere in pratica per garantire il massimo della sicurezza sui luoghi di lavoro.
Le linee guida dell’ISPESL
I carrelli elevatori elettrici, come anticipato poc’anzi, sono considerati attrezzatura da lavoro e quindi rientrano dei testi legislativi sopra citati in materia di manutenzione e sicurezza. L’istituto Superiore per la Prevenzione e la Sicurezza sul lavoro, ISPESL, ha diffuso delle linee guida molto pratiche che riguardano le ispezioni periodiche, le operazioni di controllo e quelle di manutenzione ordinaria. Nella guida dell’ISPESL sono state spiegate anche come devono essere eseguite le operazioni a norma di legge, chi può effettuarle e quanto tempo deve passare tra un controllo e l’altro.
Perché i carrelli elevatori sono sottoposti alla manutenzione obbligatoria?
Perché la legge prevede l’obbligatorietà di manutenzioni periodiche sul carrello elevatore? Le ragioni risiedono nel fatto che questo macchinario deve funzionare regolarmente per non mettere a rischio o pregiudicare la salute del carrellista o di eventuali altri collaboratori presenti. Questa norma è importante per chi gestisce e amministra magazzini o luoghi lavorativi in cui si sollevano e si spostano ingombri pesanti.
La normativa, quindi, parte dal presupposto per cui gli ambienti di lavoro debbano essere sicuri per tutti i collaboratori, soprattutto quando si utilizzano mezzi particolari come i carrelli elevatori. Inoltre effettuare regolari operazioni di manutenzione contribuisce a migliorare la qualità del lavoro e l’efficienza della tua flotta di carrelli elevatori, muletti e altri macchinari.
Cosa stabilisce la legge in materia di manutenzione dei carrelli elevatori?
Stando a quanto riportato sul Decreto Legislativo 81/2008 occorre prestare attenzione a cosa è riportato sul libretto di uso e manutenzione del carrello elevatore, di cui esistono differenti tipologie come quelli elettrici, a motore ecc…Quindi per la periodicità delle revisioni occorre far riferimento al produttore anche se generalmente queste sono trimestrali, semestrali oppure annuali.
Ad influenzare la cadenza delle manutenzioni e revisioni concorrono anche la frequenza di utilizzo e il tipo di ambiente in cui vengono parcheggiati i carrelli elevatori. Il decreto prevede l’esecuzione dei controlli da parte di tecnici qualificati, dotati delle opportune certificazioni abilitanti. Molto spesso sono le stesse aziende produttrici ad assistere i clienti su questo aspetto.
Le linee guida ISPESL
Il documento dell’Istituto ha presentato una lista di controlli da attuare attraverso una precisa scheda di manutenzione in cui sono spiegate le modalità di ispezione che servono a mantenere i carrelli elevatori sempre efficienti. Spetta al datore di lavoro come occuparsi della manutenzione e quali sono gli obblighi legali derivanti, inclusa la scelta di operatori qualificati.
Nel documento sono indicate anche le componenti che meritano maggiore attenzione tra cui le forche, le catene, gli accessori da carico, le ruote, il posto guida, l’impianto elettrico ed il telaio. A tale proposito si consiglia di conservare una relazione scritta dell’avvenuto controllo e le ricevute dei pagamenti presso l’azienda che ha effettuato il check nel caso in cui sopraggiungesse un controllo da parte dell’Ispettorato del lavoro.
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