Il ricorso alle pietre per le pavimentazioni permette di approfittare di soluzioni decisamente interessanti non solo dal punto di vista estetico, ma anche sotto il profilo pratico, per la varietà dei materiali lapidei che possono essere impiegati e dei formati a disposizione tra cui scegliere. Una delle tipologie più diffuse è il porfido, di cui vengono adoperati i cubetti, che sono disponibili in varie pezzature. Si tratta di una roccia vulcanica che viene sfruttata sia per i rivestimenti parietali che, appunto, per le pavimentazioni: la resistenza al calpestio e all’usura è una delle sue doti più utili, insieme con la versatilità, che rende il porfido in grado di adattarsi alle più diverse condizioni ambientali. Per la posa c’è bisogno di un letto di sabbia e cemento o di sola sabbia, mentre in alcuni casi si utilizza una rete in acciaio per rinforzare il massetto di posa.
Anche il basalto viene scelto con una certa frequenza per le pavimentazioni: in questo caso si ha a che fare con una roccia magmatica che ha proprietà eccellenti tanto dal punto di vista meccanico quanto sotto il profilo fisico. Le tonalità cromatiche del basalto spaziano dal grigio – in varie gradazioni – al nero più omogeneo. Proprio per la sua colorazione, questa pietra è ideale non solo per contesti classici, ma anche per ambientazioni dal sapore più moderno, soprattutto se essa viene tagliata in lastre di forma regolare. L’acciottolato e il pavè sono due esempi di come il basalto possa essere impiegato per le pavimentazioni esterne. Tante sono le lavorazioni a cui esso può essere sottoposto, come quella a piano naturale e quella a spacco.
Proseguendo nella rassegna delle pietre naturali utilizzabili per le pavimentazioni esterne ci si imbatte nel marmo di Trani, apprezzato per la sua capacità di resistere alle temperature più rigide e per la sua longevità, che non teme l’usura. Le gradazioni di colore a disposizione sono tante, dal rosa al giallo, passando per il ruggine e il bianco, mentre lo spessore può andare da un minimo di 1 centimetro a un massimo di 5. In edilizia, la pietra di Trani viene scelta per le pavimentazioni e per i muretti, ma anche per i camminamenti dei giardini e i viali.
Per scegliere le pietre naturali più adatte alle proprie esigenze, comunque, ci si può affidare alla consulenza di un professionista del settore, che saprà indicare con attenzione le soluzioni migliori per ogni richiesta.