Il ‘cliente’ per ogni imprenditore rappresenta il potenziale protagonista del mercato. E’ molto importante individuare il cliente ideale cui rivolgere il messaggio, a prescindere dal prodotto o dal servizio che si vuole promuovere e che si vuole lanciare sul mercato.
Chi vuol mettersi in proprio, prima di sapere a quanti clienti ci si vuole rivolgere, deve innanzitutto ponderare bene la tipologia di clientela cui ci si vuole rivolgere.
A chi si vuole vendere, chi è il nostro cliente?
Dal marketing proviene il termine “target” – “bersaglio” che intende individuare il potenziale cliente cui rivolgere la propria comunicazione. Identificare il proprio target di riferimento è fondamentale ma non sempre così semplice o fattibile.
Un’operazione necessaria per individuare il ‘cliente’ è riconoscerne i tratti più indicativi, individuare il consumatore tipo che forma il mercato che abbiamo intenzione di conquistare.
1) Identifichiamo il target in base alle seguenti caratteristiche:
- geografia
- analisi demografica (età, sesso, professione, reddito, istruzione)
- psicografia (stile, atteggiamento, orientamento politico…)
- comportamento verso il prodotto: uso, vantaggi, considerazione.
Per approfondire questa analisi e fare un profilo più preciso de potenziale cliente bisogna porsi altre domande:
- Chi decide l’acquisto e chi provvede a pagarlo?
- Quando (in quale stagione/ore/giornate) si acquista?
- Dove si acquista? Ai centri commerciali, negozi, supermercati, mercati?
- Perché e quale prodotto si acquista?
- Come si acquista – seguendo un impulso o pianificando?
- Come si paga – in contanti, con carta o con fattura?
Occorre, insomma, capire tutto il processo d’acquisto del cliente, decifrarne il linguaggio, codici e modelli sociali. La situazione ideale è pensare e desiderare come lui.
Ogni tipologia di campagna, da quella televisiva a quella radiofonica, cartacea o digitale deve condurre allo stesso risultato: ottenere visibilità e farsi conoscere da più persone possibili, interessate ai prodotti o servizi che proponi.
E’ fondamentale scegliere l’advertising più giusto, e ciò implica la consapevolezza di dover investire un budget per un certo periodo di tempo.
Anche il piccolo imprenditore che parte da zero ha la possibilità di considerare diverse soluzioni sia offline sia online con dei budget anche contenuti e che possono essere stabiliti dall’inserzionista nel momento in cui decide di fare l’investimento.
Ad esempio, se si vuole fare volantinaggio, una forma di promozione molto diffusa e tipica, si può decidere di investire in una certa quantità di volantini e quindi tenere sotto controllo la spesa da destinare all’acquisto della campagna per la città specifica in cui si intenda avvalersi di questa forma di comunicazione. Se ad esempio volessimo pianificare una distribuzione volantini a Torino, potremmo individuare la zona, il nostro target e stabilire il grado di diffusione della campagna. Queste analisi sono necessarie a fare poi un rapporto tra l’investimento e il riscontro in termini pratici di revenue.