Se pensi che Milano sia solo una città dedita al business ti sbagli di grosso. Ha una storia millenaria e tante cose da vedere.
Basti pensare al centro, dove tra shopping e vere e proprie opere d’arte si rimane a bocca aperto. Ecco, quindi, le cose più importante da vedere nel capoluogo lombardo.
Piazza Duomo
Non è una comune piazza. Ma è molto di più. Cuore nevralgico della città ed emblema dello ‘stato di salute’ di Milano. Fioccavano le immagini di una piazza vuota durante il lockdown proprio perché a qualsiasi orario del giorno e della notte è semplicemente strapiena.
Il nome è dovuto alla chiesa che è presente in questa città, cioè il Duomo. Ed è da qui che bisogna partire per descrivere Milano. Un monumento da guardare sbalorditi, di origine gotica ed è davvero bellissima da vedere. Inoltre, ha delle terrazze che ti permettono di godere di una vista davvero invidiabile. Notevole il numero delle statue: circa 3500. Lunga poco meno di 160 metri e larga poco più di 90, ma non è l’unica attrazione nei dintorni.
Il Palazzo Reale a Milano, sito alla destra del Duomo, ha accolto milioni di visitatori in tutto il mondo in tempi di pre pandemia ed è lì che fino al 1919 si decidevano le sorti della città. Era, infatti, sede del governo di questa città che già in quegli anni mostrava tutta la sua maestosità.
Castello sforzesco
Andare a Milano e non visitare il castello sforzesco è un po’ come andare a Roma e non vedere il Colosseo. Del resto, piazza Duomo e Piazza Castello sono relativamente vicini.
Il nome è derivato dal fatto che fu Francesco Sforza a dargli l’ultima ‘sterzata’ e la fisionomia che conosciamo attualmente. È uno dei castelli più grandi di tutta Europa ed è pieno di musei: ogni piano, infatti, se ne trovano di diversi. Si va dal Museo di Arte Antica alla Pinacoteca passando per il Museo Egizio. Oltre ai musei, ospita anche veri e propri gioielli artistici come la Pietà di Michelangelo e alcuni affreschi di Leonardo.
Se ami l’arte, potresti anche perderci tutta la giornata.
Galleria Vittorio Emanuele II
Milano non poteva non avere la sua Galleria. E, infatti, basta fare qualche passo dopo piazza Duomo che la si incontra. La sua nascita fu molto ponderata. Arrivarono decine e decine di proposte e la sua costruzione cominciò esattamente nel 1865.
Piccola nota storica. Il ‘vincitore’ tra gli architetti che avevano presentato le loro idee – Giuseppe Mengoni – morì durante una sua visita al cantiere. Sulla sua morte ci sono dei dubbi.
In generale, comunque, la galleria rappresenta il cosiddetto ‘salotto buono’ di Milano, dove si organizzano sia incontri di lavoro che aperitivi tra i giovani.
Anche perché, comunque, risulta essere abbastanza vicina a via Montenapoleone: una strada dedicata allo shopping in cui è possibile trovare di tutto delle migliori marche di tutto il mondo.
Abbinare lo shopping e l’arte: a Milano si può fare tranquillamente.