Stando a quanto asseriscono gli ultimi aggiornamenti in area euro, l’ indice di fiducia economica elaborato dalla Commissione UE è rimasto circa invariato a luglio a 111,2 punti contro i precedenti 111,1 punti, e contro le attese di calo formulate dagli analisti nei giorni precedenti alla pubblicazione del dato consuntivo. Si noti come la fiducia economica risulta essere stabile nell’industria a 4,5 punti, e dunque con un livello che è al di sopra della media di lungo termine, mentre l’indagine PMI aveva indicato un peggioramento delle condizioni di business.
Complessivamente, emerge come la valutazione sulla domanda sia stabile, ma si riscontra un calo degli ordini dall’estero e di produzione recente. Tuttavia, l’indagine trimestrale indica un aumento degli ordinativi esteri e dei mesi di produzione assicurati dalle condizioni di domanda recenti. Le attese per i prossimi mesi sono circa invariate rispetto ad un mese fa. L’aspetto positivo è l’aumento di utilizzo della capacità produttiva a 83,2 punti da un precedente 82,6 punti, per un livello ben al di sopra della norma storica.
Tra gli altri dati macro pubblicati, evidenziamo un miglioramento del morale nei servizi a 14,1 punti contro precedenti 13,3 punti, e un incremento delle intenzioni ad assumere nei prossimi tre mesi. i prezzi di vendita tornano a crescere in maniera significativa, soprattutto sui servizi, sul manifatturiero e sul commercio al dettaglio.
Vedremo a questo punto se le pubblicazioni dei prossimi mesi sapranno o meno confortare le prospettive che sono già state formulate nel corso delle ultime settimane, o se vi saranno nuovi (inattesi) rallentamenti o inversioni di tendenza rispetto a quanto già elaborato.