I principali indici statunitensi si confermano sui livelli elevati storici. E nonostante la prima conferenza stampa ufficiale di Trump non abbia fornito dettagli precisi circa il programma di stimoli economici, il mercato sembra continuare a scommettere su effetti positivi in termini di crescita e di riflessi sui bilanci societari. In tal proposito, le prime indicazioni confermano segnali ancora incoraggianti, sostenendo l’attesa di una stagione caratterizzata da un nuovo aumento medio degli utili dopo la crescita registrata nel terzo trimestre; quest’ultimo aveva interrotto una serie negativa avviata a inizio 2015.
Insomma, in attesa di entrare nel vivo della stagione dei risultati societari, il comparto tecnologico torna a mostrare forza relativa spingendo l’indice Nasdaq a rinnovare livelli storici. Il clima di maggior ottimismo circa una crescita economica statunitense più sostenuta grazie agli effetti dell’annunciata politica fiscale (anche se i dettagli, in verità, non sono ancora noti) premia il settore e in particolare il segmento dei semiconduttori. Quest’ultimo risulta infatti particolarmente sensibile alle variazioni del ciclo economico, a cui si aggiunge il fatto che anche nel 2017 potranno proseguire le operazioni di consolidamento.
Nonostante le dichiarazioni emerse dalla prima conferenza stampa ufficiale di Trump circa la volontà di abolire l’Obamacare e di porre controlli sui prezzi e sui brevetti dei farmaci, il settore farmaceutico mostra maggiore tenuta in questo inizio d’anno. Le prime jndicazioni superiori alle attese sul fronte dei risultati garantiscono ulteriore forza ai finanziari.
Vedremo, nelle prossime settimane, quale sarà l’effetto degli annunci più concreti da parte del neo presidente eletto.