I corsi di formazione per avvocati online potranno essere svolti regolarmente se i partecipanti daranno il consenso al trattamento delle immagini e dai dati; questa autorizzazione è necessaria per evitare i casi di frode e di scambio di persona. Un corso in streaming, come ben si sa, è un eccellente modo per permettere a tutti di partecipare, ma al tempo stesso presenta un difetto che può risultare determinante ai fini della sua validità: l’effettiva presenza della persona. Per questo motivo, l’Autorità Garante della Privacy ha stabilito che i corsi di formazione avranno validità riconosciuta solo se verranno accettate le condizioni di controllo, che prevedono, oltre al trattamento dei dati, anche la possibilità di scattare foto casuali per assicurare la presenza costante dei partecipanti. Si apre così un nuovo scenario, che potrebbe portare con sé alcuni strascichi di polemica.
Corsi per avvocati online con foto obbligatoria: un sistema antifrode
Il problema principale dei corsi attraverso la webcam è rappresentato dalla possibilità dei partecipanti di farsi sostituire e di eludere così ogni tipo di controllo. Tuttavia, le attuali necessità logistiche rendono sempre più indispensabile un ripensamento in chiave telematica, proprio per garantire la partecipazione anche a chi è impossibilitato per motivi di tempo, di lavoro o familiari.
L’utilizzo di foto scattate casualmente, comparate con quelle presenti sul documento di identità, renderebbe idoneo un corso di formazione per avvocati online.
Il tutto, però, rispettando la privacy e la tutela delle informazioni personali, previa firma di un consenso informato.
Ovviamente, il sistema preposto al controllo garantisce la raccolta di immagini in base ai principi della correttezza, della necessità e della proporzionalità; questo significa che non possono essere scattate foto di continuo, ma limitatamente ad un numero stabilito, benché casuale nella tempistica, in modo da rendere randomico ed imprevedibile il momento o il giorno in cui vengono scattate.