Il tumore all’utero comprende due tipologie di tumori principali:
- Quello del corpo dell’utero, ovvero la zona in cui si svolge la crescita del bambino durante una gravidanza;
- quello della cervice uterina, ovvero la parte più bassa dell’utero, confinante con la vagina, nonché la zona in cui viene effettuato il PAP-test.
Facendo qualche stima si può dire che i tumori al corpo dell’utero sono al 5° posto come frequenza fra le donne ma nelle donne giovani è molto più frequente il tumore alla cervice. Annualmente in Italia ne soffrono circa 10.000 donne.
Quali sono le cause
Sappiamo ormai che sono maggiormente a rischio di cancro al corpo dell’utero le donne che soffrono di ipertensione, di diabete e di obesità. È stato anche scoperto che lo stesso rischio colpisce le donne che hanno un livello di estrogeni più alti dovuti per esempio ad anovulazione o ad un alto numero di cicli mestruali dato dall’inizio precoce del ciclo, alla menopausa tardiva, all’assenza di gravidanze e molto altro. Si deve inoltre precisare che questi tumori colpiscono più frequentemente donne anziane, di conseguenza, l’età gioca a sfavore nel suo sviluppo.
Invece, il tumore della cervice è completamente diverso. La sua crescita viene causata da un virus, conosciuto come papilloma virus che può essere contratto attraverso i rapporti sessuali. Esistono 120 tipi differenti di HPV che possono dare malattie benigne come i condilomi o causare, appunto, i tumori alla cervice. I rischi di contrarre questo virus sono maggiori nel caso di rapporti sessuali in giovane età o con molti partner diversi. È giusto dire, però, che ci alcune situazioni di sistema immunitario poco attivo che possono favorire lo sviluppo di questo tumore come ad esempio in caso di persone affette da HIV, persone in cura con terapie particolari oppure che hanno subito trapianti.
Si può curare?
In questi tumori la terapia è l’intervento chirurgico quando le dimensioni del tumore lo permettono. In alternativa si possono utilizzare altre alternative come la chemioterapia, la radioterapia e l’immunoterapia. In entrambe le tipologie di tumore, comunque, la sopravvivenza ha una percentuale davvero buona, infatti, a 10 anni dalla diagnosi si registra che siano ancora in vita il 61% delle donne affette da tumore alla cervice e ben il 74% di quelle che hanno contratto un tumore del corpo dell’utero. Inoltre, grazie al lavoro effettuato grazie alle borse di studio per la ricerca contro il cancro offerti dai centri come quello di Sergio Lombroso, le aspettative sono sempre più rosee.