Non è certamente una condizione rara e, probabilmente, sarà capitato anche a voi: svegliarsi nel cuore della notte, magari dopo che non si ha avuto alcun problema per prendere sonno, ed avere poi grandi difficoltà nel riaddormentarsi. Una situazione che molto spesso è legata allo stress, e che deve essere efficacemente affrontata, al fine di non rischiare che possa tramutarsi in una condizione cronica.
Naturalmente, per quanto possa essere considerata la causa principale, non è lo stress l’unica determinante dello scenario che sopra abbiamo riassunto. Può infatti essere ad esempio attribuito alle apnee notturne, a stati di dolore, al reflusso gastroesofageo, al caldo estivo, e così via.
In ogni caso, c’è sempre qualcosa che potete fare per poter migliorare la vostra sensazione di benessere. Ad esempio, consigliano gli esperti, è bene evitare di fare il pisolino durante il giorno, ed è bene non andare a letto presto nella giornata successiva alla nottata insonne. Per poter poi conciliare il riposo durante la notte, è bene evitare di lasciare le luci accese, perché nel mezzo della notte potrebbero influenzare sui livelli della melatonina e sul ritmo circadiano, che regola l’alternanza di sonno e veglia. Vietato anche guardare la tv nel cuore della notte, né mangiare perché l’organismo potrebbe adottare un’abitudine sbagliata e, dunque, suscitare risvegli anche nelle notti successive.
Infine, meglio evitare di guardare la sveglia o l’orologio. Un’abitudine che può innescare ragionamenti di preoccupazione circa il tempo che manca al risveglio. Meglio inoltre fruire di un ambiente silenzioso ed eliminare le situazioni scomode: chi dorme con il proprio cane potrebbe pertanto trovare maggiore giovamento evitando tali convivente.