Ryanair è pronta a lanciare un’offerta vincolante su Alitalia che – stando a quanto afferma la società lowcost irlandese, non sarà acquistata “per farla diventare una copia di Ryanair”, considerato che “Alitalia è un brand famoso, molto importante e puntando sui collegamenti a lungo raggio potrà tornare a crescere velocemente”.
Ma quanto potrà realmente tornare a crescere? E in quanto tempo? Secondo il CEO di Ryanair Michael O’Leary, Alitalia potrebbe arrivare a superare 30 milioni di passeggeri dagli attuali 20 milioni entro i prossimi 5-10 anni. Per far ciò, Ryanair sembra avere le idee chiare sullo sviluppo della compagnia di bandiera, dichiarandosi pronta a presentare una offerta vincolante entro il 2 ottobre.
“Siamo coinvolti nel processo di Alitalia e dopo la manifestazione di interesse, entro la fine del mese presenteremo un’offerta vincolante”, ha detto il manager, in visita a Bologna per la nuova campagna voli dal capoluogo emiliano. L’offerta riguarderà la parte «aviation», includendo una novantina di aerei a corto e lungo raggio, per un numero che non può essere superiore per non incorrere nelle problematiche anti trust, essendo Ryanair già il primo vettore in Italia.
Ricordiamo che per il momento, tra i nove gruppi aerei che hanno annunciato le proprie offerte non vincolanti, Ryanair è l’unica ad essersi altresì detta pronta al passo successivo. Tornando ai gruppi interessati ai pezzi di Alitalia, Lufthansa e EasyJet sembrano essere in prima linea, oltre ad alcuni fondi di investimento statunitensi. Di questi gruppi, sei sembrano essere interessati alla parte aviation, come Ryanair, mentre tre si dichiarano interessati all’handling, ovvero ai servizi per l’assistenza a terra agli aerei e ai passeggeri.
Considerati anche i tempi di disbrigo delle “pratiche”, è molto probabile che nelle prossime settimane il quadro si farà molto più certo per quanto concerne il futuro di Alitalia.