I farmaci da banco, noti anche con l’acronimo OTC (che significa, in inglese, “over the counter”, cioè letteralmente “sul bancone”) sono medicinali che possono essere acquistati senza prescrizione medica. Questo perché si tratta di farmaci da utilizzare per il trattamento di dolori o disturbi che non richiedono l’anamnesi ed il controllo da parte di un medico. Proprio per questo, possono essere venduti liberamente nelle farmacie, sia in quelle fisiche che in quelle online: infatti, se si è impossibilitati a recarsi in una farmacia nelle vicinanze, si può visitare un sito web come amafarma.com ed acquistare il medicinale con pochi click, attendendo la consegna comodamente a casa propria e senza andare di persona in una farmacia fisica. In questo modo è possibile evitare di fare inutili file per poter acquistare i farmaci o altri prodotti sanitari. Grazie ad internet, quindi, è possibile acquistare anche i farmaci mentre si sta comodamente seduti sul divano di casa. Infine, prima di procedere con l’acquisto, è sempre consigliabile dare uno sguardo alle recensioni del sito della farmacia in modo da assicurarsi.
Differenza tra SOP e OTC
Come già detto, i farmaci OTC sono quelli esposti liberamente sul bancone del farmacista, acquistabili anche avvalendosi dei canali web, in quanto per finalizzare l’acquisto non vi è necessità di presentare una ricetta medica. Anche i farmaci SOP possono essere acquistati senza ricetta (infatti l’acronimo SOP significa esattamente “senza obbligo di prescrizione”) tuttavia, è necessario il parere del farmacista che può consigliare o meno il loro utilizzo. Proprio per questo, essi sono posizionati in modo da non essere facilmente accessibili dal cliente, in quanto la collocazione sul banco dell’esercente potrebbe promuovere il loro utilizzo. Infatti, i SOP non possono essere nemmeno pubblicizzati mediante i canali pubblici, al contrario dei farmaci OTC, di cui spesso si vedono anche spot in televisione. Su entrambe le tipologie di medicinali, però, è riportata la dicitura “farmaco senza obbligo di ricetta”.
Cosa dice la legge?
Nel nostro Paese le disposizioni normative sui farmaci senza obbligo di ricetta sono state introdotte con il decreto legislativo 539/1992. In tale decreto, vengono definite le caratteristiche che tali farmaci devono avere per poter essere venduti senza nessuna ricetta del dottore. In primo luogo, si stabilisce che i medicinali senza obbligo di ricetta non devono essere pericolosi per la salute in condizioni normali di utilizzo; non devono essere somministrati per via endovenosa oppure intramuscolare, ed i SOP devono essere consigliati dal farmacista. I medicinali OTC, invece, vengono categorizzati come sottogruppo dei SOP, ed essi possono essere utilizzati solo quando non vi è la necessità dell’intervento di un medico per la diagnosi, la prescrizione e la sorveglianza durante il trattamento. Proprio per questo, vengono definiti anche medicinali per automedicazione. Tale termine, sta ad indicare la volontà di un soggetto di trattare mediante l’utilizzo di farmaci, disturbi lievi e di breve durata, riconosciuti autonomamente dal paziente. In ogni caso, la legge dispone anche che il costo di tali medicinali è a carico del cittadino, e non grava sul Sistema Sanitario Nazionale.