La lente sensibile dell’occhio sviluppa la cataratta sotto forma di ammassi di tessuto opaco: poiché il cristallino è in grado di mettere a fuoco la luce in immagini nitide, ciò provoca una particolare perdita della vista. Oltre all’offuscamento, alla sfocatura selettiva, alla cecità notturna, alla visione doppia, ai colori giallastri o grigi o alle regioni di visione bloccate, la cataratta può accompagnare anche altre malattie come il diabete. Se individuata precocemente, può tuttavia essere rimossa chirurgicamente con alte percentuali di successo.
Come funziona l’occhio
La luce entra nell’occhio attraverso la pupilla e passa attraverso il cristallino, dando vita a un’immagine colorata e nitida sulla retina.
Con l’avanzare dell’età, i filamenti proteici tendono ad accumularsi sul cristallino, ostacolando la nitidezza e il colore. Sebbene la cataratta non sia causata da un’infezione, può essere paragonata a una macchia d’olio sull’obiettivo di una macchina fotografica. Questa sporcizia interferisce con la luce che passa attraverso la fotocamera, dando luogo a sezioni di visione sfocate o ombreggiate.
Chi sono i soggetti a maggior rischio di cataratta?
I soggetti di età pari o superiore a 50 anni hanno un rischio estremamente elevato di questa condizione, che tuttavia non porta necessariamente alla cecità totale di entrambi gli occhi. Può avere un forte impatto sulle attività quotidiane, come la lettura, la guida notturna, la visione della TV o persino la frequentazione di luoghi sconosciuti, ma non peggiora automaticamente fino a compromettere completamente la vista.
Una diagnosi corretta da parte di un oftalmologo permette di distinguere i problemi di perdita della vista da malattie della retina, del nervo ottico, della cornea o del cervello, causate da problemi oculari distinti come la degenerazione maculare o il glaucoma. Se notate cambiamenti nella vostra visione, ricordatevi di parlarne immediatamente con il vostro medico.
La diagnosi e il trattamento
Poiché il 70% degli over 75 è affetto da cataratta, la diagnosi precoce è fondamentale per il successo del trattamento. I casi lievi possono essere gestiti con la sostituzione degli occhiali o con piccoli adattamenti dello stile di vita, come guidare alla luce del giorno e usare luci più luminose per leggere. L’intervento di cataratta, eseguito in anestesia locale, è di solito la soluzione migliore; anche se è importante consultare prima il proprio medico, questa operazione ha un’alta percentuale di successo, pari al 95%. Sottoporsi a controlli regolari dal proprio oculista dopo i 50 anni può aiutare a individuare eventuali problemi il prima possibile.