Clubhouse, l’app sociale solo audio, sta cercando di sperimentare nuovi modi per monetizzare la piattaforma – ha dichiarato il CEO Paul Davison.
Dopo aver debuttato l’anno scorso, Clubhouse è ora valutata intorno a 1 miliardo di dollari e ospita più di 2 milioni di utenti. La premessa è relativamente semplice, dato che non ci sono video, immagini o chat room basate sul testo. Gli utenti accedono all’applicazione e vengono accolti da alcune stanze virtuali dal vivo, dove possono vedere una lista delle persone che partecipano. Se cliccano sulla stanza, l’audio si accende e possono ascoltare la conversazione. Pensate a Clubhouse come un’app per podcast dal vivo, senza filtri.
L’app ha recentemente visto un’impennata di utenti all’inizio di lunedì ET, quando il CEO di Tesla Elon Musk si è unito alla piattaforma per discutere una serie di argomenti.
Il piano delle entrate di Clubhouse è simile al modello del servizio di crowd-funding Patreon, che permette ai creatori indipendenti di ricevere fondi direttamente dal loro pubblico. Patreon prende una piccola tassa da queste transazioni, però, e non è chiaro quanto o se Clubhouse prenderebbe una percentuale delle sottoscrizioni.
Gioca anche in un tema di cui si sono lamentati gli utenti dei social network. Se un creatore non può fare soldi su una data piattaforma, è probabile che si sposti su un’altra quando guadagna trazione. Clubhouse sta facendo una scommessa all’inizio della sua esistenza che può attrarre più utenti offrendo loro un modo per fare soldi.
Attualmente, non c’è modo per gli utenti di pagare i contenuti direttamente attraverso l’app. La piattaforma stessa è gratuita, e non c’è pubblicità né piano premium per gli utenti. Davison ha detto lunedì che Clubhouse prevede di introdurre una sorta di modello “più prima che poi”. Vedremo nelle prossime settimane in che cosa si concretizzeranno questi piani strategici.