Il suono di un tamburo è influenzato da una serie di fattori che sono le dimensioni, l’accordatura, il materiale con il quale è realizzato il tamburo stesso ed anche la pelle scelta per la batteria incidono sul suono finale. Ogni batterista assimila e mixa questi diversi fattori per sperimentare e ottenere il suono migliore per l’effetto che intende ricreare.
La scelta delle pelli per le batterie, in particolare, gode di una certa attenzione. Il termine ‘pelle’ utilizzato per definire le membrane dei tamburi richiamano al fatto che inizialmente erano utilizzate proprio le pelli degli animali che poi sono state sostituite da membrane realizzate con diversi materiali.
Le membrane possono essere scelte in base allo spessore, al diametro, alla tipologia di costruzione e al numero degli strati. Esistono molti validi professionisti che possono aiutare nella decisione delle pelli. Se invece volete prendere lezioni di batteria Roma è sicuramente la città migliore dove studiare.
Le pelli mono strato
Questa tipologia di pelli da tamburo sono la più diffusa. Vengono indicate soprattutto per il rullante e ne esistono diverse varianti:
- Nella versione sottile, queste pelli si prestano meglio ai suoni delicati, armonici e precisi. Possono essere acquistate anche nella versione sabbiata che rendono i suoni più caldi;
- Le pelli mono strato con uno spessore medio sono più resistenti e producono un suono più rock. In genere presentano un rinforzo al centro, una sordina circolare che serve ad abbassare le frequenze ed è consigliata a quei batteristi che amano suonare ad un volume molto elevato;
- Le pelli mono strato, invece, riproducono un suono simile a quello prodotto dalle pelli animali. Sono molto usate nel jazz.
Le pelli doppio strato
Hanno un suono molto più forte e corposo e vengono usate nel metal sui toms. in questo caso, le pelli si distinguono tra quelle che hanno il doppio strato totale, che sono più corte nella risonanza, oppure quelle che prevedono il secondo strato montato al centro con una distanza di 3 centimetri dal bordo con una tenuta del suono più lunga. Le pelli doppio strato possono essere sia sabbiate (per un suono più cupo) che trasparenti.
Le pelli idrauliche
Sono pelli battenti con doppio strato: tra uno strato e l’altro c’è un sottile strato di olio. Queste pelli producono un suono ovattato, un po’ scuro ma molto morbido. Gli armonici sono del tutto ridotti.
Le pelli mesh
Sono pelli che non producono alcun suono e vengono applicate dai musicisti che si esercitano ma che sono costretti a suonare in casa ma non si ha un box insonorizzato.