Andare a lavoro in bici? Fa bene, anzi, benissimo. A sostenerlo è un recente studio di un team di ricercatori dell’Università di Glasgow, che in un articolo comparso sull’ultimo numero del British Medical Journal ha ricordato che le passeggiate sulle due ruote per andare a lavorare sono significativamente benefiche rispetto al comportamento di colui che adotta uno stile meno attivo, come coloro che vanno a lavoro in auto: il beneficio sarebbe davvero notevole, considerato che le persone che vanno a lavorare in bici avrebbero un minore rischio di cancro e di malattie cardiache.
Per arrivare a queste conclusioni lo studio ha assunto in esame 250 mila lavoratori inglesi, sottoposti a una serie di analisi e di questionari. Gli scienziati si sono poi concentrati sull’attività ciclistica effettuata regolarmente, indicando che una simile attività sarebbe in grado di ridurre il rischio di decesso per qualsiasi causa del 41 per cento, l’incidenza del cancro del 45 per cento e quella delle malattie cardiache del 46 per cento.
Ma non solo. Il team di ricercatori ha infatti notato che i partecipanti ciclisti, più si spostavano in bicicletta e più vantaggi potevano avere per la propria salute. Ulteriormente, hanno notato che anche le passeggiate a piedi sembravano diminuire le probabilità di sviluppare delle malattie cardiache, sebbene il beneficio sia stato soprattutto per quelle persone che camminavano almeno 10 chilometri alla settimana.
Insomma, per i ricercatori quanto sopra non fa altro che costituire la prova che le persone che camminano in modo attivo, e che soprattutto utilizzano la bicicletta, hanno rischi più bassi di contrarre malattie, come quelle cardiache. Dunque, i ricercatori invitano i responsabili a cambiare le città rendendo più facile l’accesso alle biciclette, con piste ciclabili, la possibilità di trasportarle sui mezzi pubblici e di avere docce sul luogo di lavoro.